ALBERT FISH
Soprannominato l’Uomo Grigio, il Lupo Mannaro di Wysteria, il Vampiro di Brooklyn, il Maniaco della Luna, è stato uno dei più spietati e pericolosi serial killer che siano mai esistiti. Un autentico diavolo.
Durante il processo si vantò di aver molestato oltre 400 bambini e di averne uccisi più di 100, la maggior parte afroamericani sotto i 6 anni, in quanto la loro scomparsa, negli ’20 e ’30, non faceva notizia.
Nessuno poteva mai immaginare che un uomo di 65 anni, pallido e gracile, potesse torturare, mutilare, uccidere e infine mangiare bambini. Già, perché questo faceva Albert Fish, dopo averli rapiti.
Ma non è tutto, quest’uomo apparentemente innocuo, soffriva di una serie impressionante di disturbi sessuali, alcuni, all’epoca del tutto sconosciuti, quali infilarsi aghi nel corpo, coprofagia e urofagia (ingestione di feci e urine).
Secondo un rapporto psichiatrico, Albert presentava una personalità sadica e masochista, caratterizzata da una tendenza alla castrazione, feticismo, pedofilia, sadismo, flagellazione, esibizionismo, voyerismo, cannibalismo e vampirismo.
Durante il processo svoltosi nel 1935 e che durò 10 giorni, al fine di ottenere l’infermità mentale ed evitare la pena capitale, cercò di giustificarsi sostenendo di aver ucciso i bambini su ordine di Dio che, se fosse stato contrariato, avrebbe mandato un angelo a fermare la sua mano come fece con il profeta Abramo.
Giudicato sano di mente, fu condannato a morte mediante elettroesecuzione. Prima di essere giustiziato, il 16 gennaio 1936, disse: “Questa scossa sarà la suprema emozione della mia vita”. Secondo alcuni testimoni, furono necessarie ben due scosse per ammazzare quel diavolo di Albert Fish.
Fonte: Mondo Misterioso