Capemort
2 min readMar 6, 2022

GOBEKLI TEPE

Fino a circa 20 anni fa si pensava che la “civiltà” avesse fatto la sua comparsa con i Sumeri, circa 7.000 anni fa. Poi, al confine tra Siria e Turchia, venne scoperta Göbekli Tepe e gli insediamenti vicini. Da allora tutto è cambiato.

I resti più antichi di Göbekli Tepe risalgono come minimo a 12.000 anni fa. Ma alcuni monoliti ritrovati tra le rovine raffigurano esseri umani vestiti solo con un perizoma. Ma 12.000 anni fa si era in pieno Younger Dryas (una mini era glaciale). Quindi è impossibile che la gente andasse in giro vestita soltanto con un perizoma. Per poter andare in giro vestiti in quel modo, la temperatura doveva essere mite. Ma l’ultimo periodo “mite” prima dello Younger Dryas terminò verso il 110.000 a.C., quando ebbe inizio l’Ultima Era Glaciale. Quindi almeno alcune parti di Göbekli Tepe possono risalire a quel periodo così antico.

A Göbekli Tepe sono stati incisi degli ideogrammi, vale e a dire delle incisioni che non rappresentano né animali né cose, ma concetti astratti. Questi potrebbero rappresentare il primo esempio di scrittura umana, antecedente di almeno 5.000 anni quella dei Sumeri. Le costruzioni di Göbekli Tepe non sono in legno, o in paglia, ma sono composti di roccia calcarea. Alcuni pilastri sfiorano le 20 tonnellate di peso. Gli abitanti di Göbekli Tepe erano capaci di costruire case e villaggi in pietra migliaia di anni prima dei Sumeri.

Su di una lastra di pietra chiamata la “Stele delle Gru”, i saggi di Göbekli Tepe raccontano un incontro tra loro ed “esseri venuti dal di fuori”, dal cielo, mentre una cometa sfrecciava nel cielo. Inoltre, il racconto inciso allude ad un periodo di tempo in cui un bombardamento di comete fece immani distruzioni su tutta la Terra. Quanto è attendibile questo racconto, risalente ad almeno 12.000 anni fa?

Fonte: Mondo Misterioso

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