Il drago Fafnir
I draghi nel mondo norreno sono descritti come wyrm (termine che deriva dal norreno ormr, serpente) o lindworm. Spesso hanno l’aspetto di enormi serpenti, e talvolta sono raffigurati con due zampe anteriori.
Uno dei più famosi è il drago Fafnir, sconfitto da Sigurd, il giovane eroe senza paura che, spinto dal mentore Regin, si addentrò nella caverna di un drago.
Il drago Fafnir custodiva il prezioso tesoro dei Nibelunghi ed era protetto dall’Elmo del Terrore, che teneva a distanza gli avversari, incutendo nei loro animi grande timore. Sigurd però non conosceva la paura, perciò fu in grado di sconfiggere il drago.
Dopo averlo ucciso, si bagnò nel suo sangue, ottenendo così l’invulnerabilità, ma non si accorse che una fogliolina gli era rimasta attaccata alla schiena, impedendo al sangue di drago di agire anche nel punto tra le sue scapole.
Il sangue draconico gli permise anche di conoscere il linguaggio degli uccelli, e fu proprio grazie a questo che scoprì i tranelli di Regin (in alcune saghe chiamato anche Mime), il Nibelungo che lo aveva allevato al solo scopo di fargli uccidere il drago e recuperare il tesoro.
Il drago Fafnir proteggeva infatti il prezioso oro del Reno, lo stesso che Odino e Loki avevano messo assieme pur di riparare ad un torto fatto a uno dei Nibelunghi.
Quell’oro però era maledetto e portò grandi sofferenze a tutti coloro che vi ebbero a che fare. Con esso era stato forgiato anche un anello, e sarà proprio a causa sua che Sigurd andrà incontro ad un tragico destino.
art by Thomas Denmark