Il furto di cadaveri
Nel 1800 si diffuse nel Regno Unito la pratica del furto di cadaveri per fornire corpi come oggetto di studio per le scuole di medicina.
Fino al 1832, l'unico modo legale di procurarsi dei corpi nel Regno Unito, per le scuole di medicina, era tramite le condanne a morte o a dissezione. Tali pene però venivano inflitte soltanto per reati molto gravi e si stima che solo 55 persone all'anno le subissero, a fronte di una richiesta di 500 corpi l'anno.
Il furto di cadaveri diventò così una pratica redditizia e tanto diffusa da costringere i parenti dei morti a fare la guardia alle loro tombe o a costruire sbarre di ferro intorno ad esse.