Il gaslighting
Il termine “gaslighting” deriva da una piece teatrale del 1938 intitolata “Gas light”, in cui un uomo tenta di portare alla follia la propria moglie.
Nello spettacolo, l’uomo tenta di far internare la moglie in manicomio allo scopo di appropriarsi dei suoi gioielli, ereditati da una ricca zia; per farlo, egli affievolisce la luce delle lampade a gas della casa, e ogni volta che la donna nota i cambiamenti, la convince che sia solo la sua immaginazione e che stia lentamente diventando pazza.
Oggi gaslighting indica una tecnica di manipolazione psicologica, che nei casi più gravi può portare all’erosione della salute mentale delle vittime.