Il poltergeist di Crawley

Nel novembre 1945 il famoso investigatore del paranormale Harry Price ricevette una lettera di una anziana signora.
La signora ed il nipote convivente chiesero aiuto a Price poiché la loro abitazione sembrava oggetto di strani fenomeni come rumori simili a melodie musicali ed oggetti in movimento.

Il 28 novembre Price decise di organizzare un sopralluogo assieme ad alcuni giornalisti del Picture Post, allo scopo di documentare il suo metodo di lavoro.
Price ipotizzò da subito che potesse essere il ragazzo la fonte degli ipotetici fenomeni, che fossero genuini o meno.
Durante il sopralluogo, il ragazzo, all'epoca ventenne, fu legato al letto nella stanza dove erano stati avvertiti questi strani fenomeni. Alle finestre fu applicata una rete di nastri di stoffa ed il pavimento fu cosparso di borotalco. Dopo tutte queste accortezze, la stanza, con il ragazzo legato al suo interno, fu lasciata nel buio più totale.

Dopo circa un’ora di totale assenza di qualunque fenomeno, un portaoggetti pieno ed aperto che prima era posto su di un comò fu ritrovato ai piedi del letto ed una grossa pinza di metallo che prima era in cucina fu ritrovata sul pavimento accanto al letto.
Nel rapporto finale, denominato il "poltergeist di Crawley", Price ammise di aver assistito a qualcosa di intrigante senza però etichettare il tutto come paranormale.