Kap Dwa

Kap Dwa è un leggendario gigante della Patagonia, ma oltre ad essere un gigante (e ce ne sono tanti in altrettante culture antiche) vanta anche due teste. Mentre la plausibilità scientifica suggerisce la potenziale esistenza di un essere gigante (ovviamente per malattia-gigantismo), il fatto che oltre ad avere tale anomalia avesse anche due teste è davvero fantascientifico. In ogni caso Kap Dwa è un "gigante della Patagonia" alto 3,66 metri. La Patagonia è stata a lungo considerata una terra abitata da giganti. Infatti, le leggende sui giganti della Patagonia vengono fatte risalire ad una storia raccontata dall’esploratore Ferdinando Magellano. Durante i suoi viaggi, la ciurma di Magellano si fermò sulle spiagge del Sud America, spingendosi fin nell’entroterra per effettuare esplorazioni. Sbarcati in Patagonia, si dice che incontrarono indigeni grandi il doppio di un uomo normale. Ciò è probabilmente dovuto al fatto che alcuni popoli indigeni della regione, vale a dire i Tehuelche, erano più alti dell’europeo medio dell’epoca.
Questa differenza di altezza potrebbe essere stata esagerata, portando al mito europeo di lunga data secondo cui la Patagonia era una terra di giganti .
Ci sono due storie contrastanti sull’origine del gigante Kap Dwa. Secondo il primo, Kap Dwa fu incontrato dai marinai spagnoli intorno al 1673 sulle spiagge della Patagonia. Fu catturato e portato sulla loro nave dove lo legarono all’albero maestro. Quando si liberò dall’albero maestro, si scontrò coi marinai e fu ucciso da un piccone che gli trafisse il petto. Un resoconto alternativo della scoperta di Kap Dwa vuole che il gigante della Patagonia fosse già morto quando venne trovato su una spiaggia, trafitto al petto da una lancia. In questa versione degli eventi, i nativi del Paraguay si imbatterono nel corpo senza vita e lo mummificarono , incorporandolo nelle loro pratiche religiose.
Successivamente, il capitano della goletta britannica, George Bickle, venne a conoscenza di questa curiosa scoperta, si infiltrò in Paraguay e rubò il corpo. Dopo questo bizzarro furto, portò la salma con in Gran Bretagna e successivamente negli USA.
In entrambe le versioni, il corpo finisce nelle mani di uomini di spettacolo che lo aggiunsero alla loro collezione di curiosità (all’epoca erano molto in voga i primi freak show). È evidente che il 90% dei racconti su Kap Dwa è leggenda. Ma è comunque bello raccontarli.