Capemort
2 min readSep 6, 2024

La storia di Polissena

Nel 1571 si svolse uno dei più famosi processi di stregoneria in Toscana, quello contro Polissena da San Macario.
La presunta strega era in realtà una donna che soffriva di epilessia, e fu proprio a causa di questa malattia che fu condannata.
Testimoniarono nel processo che la donna non volesse essere toccata o destata dal sonno, in particolare durante le sue crisi (epilettiche).
Venne così arrestata con l’accusa che la donna, lasciando il corpo in casa, si recava ai Sabba.
I movimenti contorti e gli scatti improvvisi causati dalle crisi ,facevano davvero pensare ai testimoni, che la malata fosse posseduta dai demoni.
Ecco le parole di un testimone in un documento dell’epoca :
"Essendo appresso a un letto, si lasso’ andare indietro et rimase stesa sul letto che ivi era, di modo che pareva morta;… et detta Polissena ciò fatto aperse gli ochi et comincò’ a fare un verso, tanto forte et con stravolgere gl’ occhi, che tutti si misseno a fuggire per paura, era strega… mia madre mi disse che la detta Polissena la mattina sequente le disse: quando io sto in quella forma che stavo ier sera, non mi date noia, perchè’ mi fate più male che bene…
La megera fu così inquisita e torturata, e il cavalletto e la corda generarono strani e gotici racconti. Ecco così che Polissena parlava con la zia defunta che la invitava a unirsi a lei al Sabba … et trasformata in gatta, lassando il corpo a casa me ne scendeva la scala et andavo fuori dell’uscio…”.
Nel 1571 la triste conclusione: Polissena fu arsa viva sul rogo.

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